Visto che anche il gatto del mio vicino sta miagolando sul suo diario sul Covid, vorrei oggi parlare di una pubblicità che mi ha indignato: NUVENIA.
Per gli uomini in ascolto (1) è la marca di assorbenti che io non mai usato a favore di LINES, ma il punto non è questo, è il messaggio che fa schifo. Vagine fatte con l’uncinetto, frutti inquadrati come se fossero sessi, e pure l’assorbente in primo piano con macchia ematica. Ed è stato pure premiato!
A me sembra che qui invece di andare avanti si ritorni indietro, ma perché dovrei vantarmi di mostrare i miei assorbenti? Allora per pubblicizzare la carta igienica, inquadro montagne di merda?
Sul finto femminismo del messaggio avrei molto da dire.
- è un fatto naturale
- non c’è nulla di cui vergognarsi
- è una rottura di palle – almeno nel mio caso.
Noto invece che ora, pure su instagram, ci sono ragazzine che si fanno selfie sedute sul cesso a sventolare assorbenti. Ma chi se ne frega?
Invece ritorno volentieri su quello che passa in secondo piano da secoli. Il costo degli assorbenti – iva al 22% perché non è considerato un bene primario mentre il tartufo lo è – e pare che forse siano disposti a venirci incontro sulla richiesta (ci voleva Report) e il costo delle pillole “naturali” per le donne che dovranno passare dal giramento di palle delle mestruazioni al giramento di palle pre e post-menopausa. Nessuno sconto, e la ULSS non le prende nemmeno in considerazione. L’alternativa è bombardarti di ormoni a caso o soffrire come un cane le pene dell’inferno.
Taccio per sempre su quelli che chiamano le mestruazioni con altri nomi piuttosto volgari, che non hanno alcun senso e che mi rifiuto di usare e di sentire.